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Luoghi d’arte vicini al Castello di Gargonza

Luoghi d’arte vicini al Castello di Gargonza

State pianificando un weekend fuori porta nella quiete della campagna toscana?

Può essere l’occasione giusta per visitare i magnifici luoghi d’arte di cui l’Italia e la Toscana sono piene.

Ecco una nostra selezione di luoghi d’arte che potete trovare nei dintorni del Castello di Gargonza.

L’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

L’abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore si trova a Chiusure di Asciano, a sud di Siena, immersa nel verde dei boschi e nel giallo ocra delle crete senesi.
Qui, oggi come in passato, regnano pace e tranquillità.

Fondata sette secoli fa da San Bernardo Tolomei, un nobile senese, insieme a Patrizio Patrizi e Ambrogio Piccolomini, anch’essi provenienti da illustri famiglie della città, l’abbazia sorge nel “deserto di Accona” per permettere loro di vivere secondo la Regola di San Benedetto.

Il borgo rinascimentale di Monte San Savino

Monte San Savino è un borgo dal fascino fiabesco, caratterizzato dalla torre del Castello e dal suo suggestivo centro storico.

La cittadina deve la sua notorietà allo scultore rinascimentale Andrea Contucci, noto come “Il Sansovino”, e a Papa Giulio III, nato qui.
Durante la sua storia, Monte San Savino è stato conteso tra Firenze, Perugia e Siena.

Che cosa visitare nel borgo di Monte San Savino?

Oggi, il borgo accoglie i visitatori con il suo centro ben conservato. Si sviluppa lungo il Corso principale, Corso Sangallo, dove si trovano i principali edifici storici. Tra questi, il Palazzo Di Monte (o Palazzo Del Monte), che ospita il municipio.
Costruito agli inizi del ‘500 per volere di Antonio Di Monte, fu progettato da Antonio da Sangallo il Vecchio, che realizzò la facciata e la planimetria. 

  • Il palazzo è un perfetto esempio di eleganza rinascimentale, con un ampio giardino pensile all’italiana, irrigato dalle acque di una cisterna sotterranea del Cinquecento.
  • La visita al “Cisternone”, come viene chiamato dai locali, è imperdibile: un’opera di 400 metri quadrati, la seconda per grandezza in Toscana, recentemente ristrutturata e visitabile gratuitamente.
  • Da non perdere anche il Palazzo Pretorio con la sua Torre civica e le celebri Logge dei Mercanti, la chiesa di Sant’Agostino con la splendida Assunzione di Giorgio Vasari, e la chiesa di Santa Chiara, che ospita preziose pale in terracotta invetriata di Andrea Sansovino e dei Della Robbia. Il Cassero, una fortezza del XIV secolo, domina il borgo.
  • Poco distante dal centro storico, il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, già documentato nell’XI secolo, conserva una tavola di Margarito e Ristoro d’Arezzo.
  • Da non perdere poi una passeggiata nel quartiere ebraico e una visita alla Sinagoga di Monte San Savino, che ospitava una fiorente comunità ebraica fino alla fine del XVIII secolo.
  • Infine, non si può lasciare Monte San Savino senza assaggiare la famosa porchetta, una specialità gastronomica locale celebrata dal 1964 con una sagra che si tiene il secondo fine settimana di settembre.

Il borgo a struttura medioevale di Lucignano

Lucignano, noto come “La perla della Valdichiana”, è un affascinante borgo della Toscana meridionale che rappresenta uno degli esempi più straordinari di urbanistica medievale grazie alla sua caratteristica forma ellittica con anelli viari concentrici, perfettamente conservata nel tempo.

Situato in una posizione strategica sulla sommità di un colle che domina la Valdichiana, Lucignano ha svolto un ruolo cruciale nel controllo del percorso storico tra Siena e Arezzo, rendendolo di grande importanza strategica fin dall’antichità.

Questa posizione ha fatto sì che Lucignano fosse un castello medievale conteso dai territori circostanti per secoli. Tra il 1200 e il 1500, il borgo ha subito continui cambiamenti di giurisdizione tra Siena, Arezzo, Firenze e Perugia.

Il legame con Siena ha avuto l’influenza più significativa sullo sviluppo urbanistico e architettonico del centro storico.

Oggi, Lucignano mantiene intatto il fascino del borgo antico, offrendo un’atmosfera tranquilla e serena. La tradizione agricola e artigianale del luogo propone ai visitatori una varietà di prodotti tipici: dall’olio extravergine di oliva pregiato al miele, dalle ceramiche raffinate alla carne e ai salumi di chianina e cinta senese.

Cortona: il borgo da scoprire in un weekend

La piccola cittadina di Cortona, situata a sud di Arezzo, al confine con l’Umbria, è una gemma storica e culturale della Toscana.
Tra il settimo e l’ottavo secolo, divenne una base importante per gli Etruschi, grazie alla sua posizione strategica tra le colline. Ricca di fortezze, abbazie, chiese antiche e ville storiche, Cortona offre panorami mozzafiato e una natura rigogliosa.

Conosciuta anche dal pubblico religioso per l’Eremo delle Celle, dove San Francesco visse per molti anni, Cortona ha acquisito notorietà più recente come città natale di Lorenzo Cherubini, meglio noto come Jovanotti.

Il cuore di Cortona è Piazza della Repubblica, dove si trova il caratteristico Palazzo Comunale, un edificio del XIV secolo con una torre con l’orologio, eretta nel Cinquecento e oggi simbolo della città. Nella stessa piazza si erge il Palazzo del Capitano del Popolo, il più alto dell’area. Poco distante, in Piazza Signorelli, si trovano il Palazzo Casali e il Teatro Signorelli, in stile neoclassico, con un bellissimo loggiato a sette arcate.

A pochi passi, in Piazza Garibaldi, si trova un obelisco dedicato al generale Garibaldi. Da questa piazza, si può ammirare un panorama spettacolare sulla Val di Chiana, con vista sul Lago Trasimeno, Montepulciano e, nelle giornate limpide, persino sul Monte Amiata.

Cosa non perdere a Cortona

Per una visita di una giornata o di un paio di giornate lente durante il weekend, vi consigliamo di non perdere assolutamente:

  • un giro nel centro storico dirigendovi in Piazza Garibaldi dalla quale potete ammirare una splendida vista dall’alto
  • il museo MAEC per immergervi nella cultura etrusca
  • l’eremo francescano Le Celle
  • la Fortezza di Girifalco e Basilica di Santa Margherita
  • La Tanella di Pitagora
  • il Parco archeologico del Sodo

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