IL BORGO CASTELLANO
Residenza d'epoca in Toscana
CHI SIAMO
Piccolo borgo toscano
GARGONZA, situata nelle colline della Toscana, è un borgo fortificato del Ducento, proprio come quelli che avremmo voluto costruire da bambini sul pavimento della nostra camera, passando ore a sistemare la torre e i pozzi…
da Psychanalyse de la maison di O.Marc
la nostra storia
Dal duecento a oggi
1150
Le prime notizie di Gargonza sono del 1150, quando viene citato un castello fortificato sulla strada che da Arezzo porta a Siena: è lo stesso castello dove Dante trascorse alcuni giorni del suo esilio. Conteso da Guelfi e Ghibellini, nel XV secolo il Castello di Gargonza è conosciuto come borgo di una comunità dedita alla cura dei boschi e alla produzione della lana.
XVII sec.
E’ solo alla metà del XVII secolo che nasce una fattoria organizzata con terreni condotti a mezzadria su una superficie abbastanza vasta di novecento ettari. In seguito all’esodo rurale cessò la sua attività mezzadrile.
1970
Dopo due secoli fiorenti, nella prima metà del Novecento, il Castello è abbandonato dalla comunità che cerca migliore fortuna nelle città. Attorno al 1970, Roberto Guicciardini Corsi Salviati, proprietario di Gargonza, si dedica al suo restauro, nel pieno rispetto della memoria del passato per riportare a vita quotidiana uno dei più bei borghi della Toscana.
Dai nomi alle case
Appartamenti e camere
Non è un caso che gli appartamenti e le camere di questo borgo toscano siano ispirate dagli antichi abitanti: Argentina, Boccio, Niccolina e, con loro, tanti altri meravigliosi personaggi. Le abitazioni rispecchiano la genuinità della gente di Gargonza che vi abitò, legando ad esse il proprio nome; racchiusi nelle antiche mura gli appartamenti hanno l’impronta della vita contadina che prudenti restauri hanno custodito. Se troverete delle scale ripide di legno o delle camere scavate nella pietra, fumosi e anneriti caminetti o piccole finestre affacciate sul bosco, tutto ciò fa parte della nostra storia.
Dai nomi alle case
Appartamenti e camere
Non è un caso che gli appartamenti e le camere di questo borgo toscano siano ispirate dagli antichi abitanti: Argentina, Boccio, Niccolina e, con loro, tanti altri meravigliosi personaggi. Le abitazioni rispecchiano la genuinità della gente di Gargonza che vi abitò, legando ad esse il proprio nome; racchiusi nelle antiche mura gli appartamenti hanno l’impronta della vita contadina che prudenti restauri hanno custodito. Se troverete delle scale ripide di legno o delle camere scavate nella pietra, fumosi e anneriti caminetti o piccole finestre affacciate sul bosco, tutto ciò fa parte della nostra storia.