Dantedì: Dante torna a Gargonza dopo più di 700 anni
Oggi è il Dantedì
Dante Alighieri trovò rifugio nel 1304
“…Sentito Dante la ruina sua, subito partì da Roma dove era ambasciatore, e camminando con celerità ne venne a Siena: quivi intesa chiaramente la sua calamità, non vedendo alcun riparo, deliberò accozzarsi con gli altri usciti: ed il primo accozzamento fu in una congregazione delli usciti, la quale si fe’ a Gargonsa; dove trattate molte cose, finalmente fermaro la sedia in Arezzo”
Della vita, studi e costumi di Dante di Leonardo Bruni (1436)

Nel 1304 Dante Alighieri trovò rifugio a Gargonza, castello fortificato lungo la strada tra Arezzo e Siena. di proprietà degli Ubertini, nel 1285 fu conquistata dagli Aretini e poi venduta ai Senesi per 4000 fiorini.

Passò definitivamente in mano ai Fiorentini nel 1307. Nel XV secolo Gargonza una comunità che sfrutta i boschi e produce la lana, secondo uno statuto datato 1440. Dalla Signoria di Firenze passò nel 1546 ai Marchesi Lotteringhi della Stufa e poi nel 1696 ai Marchesi Corsi predecessori degli attuali proprietari. Nel XVIII secolo nasce una fattoria organizzata che ha come centro il borgo con la Torre trecentesca.
Dopo l’esodo rurale avvenuto a partire dagli anni’30 , il Conte Roberto Guicciardini Corsi Salviati iniziò l’opera di recupero e trasformazione del borgo con il desiderio di non vederla morire. Si trattava di un recupero che privilegiasse la conservazione delle strutture lasciando intatto quel valore aggiunto di genuinità custodito nelle case di Gargonza.
